mercoledì 9 ottobre 2019

YOM KIPPUR E LA PREGHIERA CHE PERDONA LA MENZOGNA


Yom Kippur e la preghiera che perdona la menzogna

 

 

I "messianici" guarderanno con timore reverenziale gli "ebrei pii" che in questo giorno chiedono perdono a Dio e lottano per la giustizia. Non c'è dubbio che anche buona parte delle chiese esprimeranno la loro stima per la cerimonia dello Yom Kippur celebrata dal "popolo di Dio".

 

A Yom Kippur viene recitata la famosa preghiera di Kol Nidre, quasi sempre spiegata al pubblico come una cerimonia benedetta dove chiedere a Dio perdono per i giuramenti violati, contratti non rispettati, e promesse che non sono state mantenute nel corso dell'anno passato. Il problema è che questa pia immagine è un falso.

 

In verità, Kol Nidre è una cerimonia in cui:

 

1. Tutti gli spergiuri che si commetteranno nel prossimo anno e

 

2. Tutti i contratti che saranno firmati e violatii nel prossimo anno e

 

3. Tutte le promesse che saranno infrante nel prossimo anno

 

- saranno assolti, senza conseguire alcuna punizione celeste.

 

Questa è la realtà del rito Kol Nidre di Yom Kippur.

 

Il Talmud in Mishnah Hagigah 1:8 ammette che non esiste una base biblica per il rito di Kol Nidre.

 

Mosè Maimonide conferma che il rito di Kol Nidre non è in alcun modo biblico: "L'assoluzione dai giuramenti non ha alcuna base nella Torah scritta" (Mishneh Torah, Sefer Haflaah, Hilkhot Shevuot 6:2).

 

La legge talmudica relativa al rito di Kol Nidre è la seguente:

 

"E chi desidera che nessuno dei suoi voti fatti durante l'anno sia valido, lo lasci stare all'inizio dell'anno e dichiari: "Ogni voto che farò in futuro sarà nullo" (Talmud babilonese: Nedarim 23a e 23b).

 

Si noti che il Talmud dichiara che l'azione che annulla i voti deve essere presa all'inizio dell'anno, e riguarda le promesse fatte in futuro. Questa distinzione è fondamentale, poiché contraddice ciò che gli ingannatori sostengono sia un servizio penitenziale per chiedere perdono delle promesse infrante nel passato, quanto invece è un annullamento fatto in anticipo dei voti e giuramenti ancora da fare.

 

Questa "clausola anticipata" si chiama bitul tenai e sta alla base per assolvere un ebreo prima di infrangere le promesse future, o per usare il gergo dell'avvocato rabbinico: "dichiarazione d’intenti per l'invalidazione anticipata dei voti futuri".

 

Ciò corrisponde alla lezione talmudica secondo cui Dio premia i bugiardi intelligenti (Kallah 51a).


Testo della preghiera Kol Nidre:

Tutti i voti, o impegni o consacrazioni o scomuniche o giuramenti o obbligazioni e qualsiasi termine sinonimo che potessimo aver pronunziato o giurato o consacrato o proibito per noi, dal precedente giorno del digiuno di Espiazione fino a questo giorno del digiuno di Espiazione e da questo giorno del digiuno di Espiazione fino al giorno del digiuno di Espiazione che verrà per nostro beneficio. noi li ritrattiamo con la presente dichiarazione dinanzi al nostro Padre celeste, se pronunziammo voto si consideri come non emesso, altrettanto dicasi per qualsiasi impegno, consacrazione scomunica giuramento obbligazione; sia annullato totalmente il voto, l'impegno, la consacrazione, la scomunica, il giuramento, l'obbligazione. Annullati i voti gl'impegni, le consacrazioni, le scomuniche i giuramenti, le obbligazioni, invochiamo remissione, perdono espiazione per tutti i nostri peccati. Conforme a quanto è scritto: sarà perdonato a tutta la congregazione dei figli d'Israele, e al forestiero che dimora in mezzo a loro perché tutto il popolo commise la cosa per errore.

 

La preghiera viene ripetuta tre volte, con voce crescente. La melodia è copiata da un canto gregoriano cattolico.

Il testo del Kol Nidre si trova ovviamente nel Talmud, Trattato Nedarim 23a, in forma compendiata e all’interno di uno strano contesto.