FRASI CELEBRI DI MARTIN LUTERO
«Io non ammetto
che la mia dottrina possa
essere giudicata da alcuno,
neanche dagli Angeli.
Chi non riceve la mia dottrina
non può giungere
alla salvezza».
(Martin Lutero, Weim., X, P. II, 107, 8-11)
«Io sono stato
un grande mascalzone
e omicida».
(Martin Lutero,
WA WW 29,50,18)
«Questi idioti di asini
(cattolici) non conoscono che le
tentazioni della carne. (...). In
realtà, a queste tenta-
zioni il rimedio è faci-
le: vi sono ancora don-
ne e giovanette...».
(Martin Lutero)
«Se la moglie
trascura il suo dovere
(sessuale),
l’autorità temporale
ve la deve
costringere,
oppure
metterla a morte».
(Martin Lutero)
«Il motivo per cui bevo
tanto più forte, parlo
tanto più licenziosamente,
gozzoviglio tanto più
frequentemente, è quello di
pigliare in giro il diavolo
che voleva canzonarmi».
(Martin Lutero)
«Prima di me, non si è conosciuto nulla. Sono certo
che né Sant’Agostino, né Sant’Ambrogio, che
pure in queste materie sono grandissimi, mi stanno
alla pari. Sono superbo in Dio sopra ogni misura,
né la cedo di un dito agli Angeli del Cielo, né a
Pietro né a Paolo, né a cento imperatori, né a mille
Papi, né a tutto quanto il mondo.
Ecco il mio motto: Non cedo a nessuno!».
(Martin Lutero)
Lutero, un giorno, rispondendo
a sua madre che gli aveva
chiesto se doveva anche
lei cambiare religione,
disse: «No, restate cattolica,
perché io non
voglio né ingannare né
tradire mia madre!».
(Questo significativo
“documento” si conserva
nella Biblioteca del Convento
domenicano di Santa Maria
della Minerva in Roma).
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