domenica 12 maggio 2019

IL DIAVOLO E L'ABORTO


IL DIAVOLO E L'ABORTO

Levitico 18:21 Non darai dei tuoi figli a essere immolati a Moloc; e non profanerai il nome del tuo Dio.

Levitico 20:2 Chiunque dei figli d'Israele o dei forestieri che soggiornano in Israele darà dei suoi figli a Moloc, dovrà esser messo a morte; il popolo del paese lo lapiderà.

Deuteronomio 12:31 Non così farai riguardo all'Eterno, all'Iddio tuo; poiché esse praticavano verso i loro dèi tutto ciò ch'è abominevole per l'Eterno e ch'egli detesta; davano perfino alle fiamme i loro figli e le loro figlie, in onore dei loro dèi.

Deuteronomio 18:10 Non si trovi in mezzo a te chi faccia passare suo figlio o sua figlia per il fuoco,

2Re 16:3 [Achaz] seguì la via dei re d'Israele, e fece perfino passare suo figlio per il fuoco, seguendo le abominazioni delle genti che l'Eterno aveva cacciate d'innanzi ai figli d'Israele;

2Re 17:17 [Israele e Giuda] fecero passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie, si applicarono alla divinazione e agli incantesimi, e si dettero a fare ciò ch'è male agli occhi dell'Eterno, provocandolo ad ira.

2Re 21:6 [Manasse] Fece passare per il fuoco suo figlio.

Geremia 7:30 I figli di Giuda hanno fatto ciò ch'è male agli occhi miei, dice l'Eterno; hanno collocato le loro abominazioni nella casa sulla quale è invocato il mio nome, per contaminarla.
Geremia 7:31 Hanno edificato gli alti luoghi di Tofet, nella valle del figlio di Hinnom, per bruciarvi nel fuoco i loro figli e le loro figlie: cosa che io non avevo comandata, e che non m'era mai venuta in mente.

Geremia 19:5 hanno edificato degli alti luoghi a Baal, per bruciare nel fuoco i loro figli in olocausto a Baal; cosa che io non avevo comandata, della quale non avevo parlato mai, e che non m'era mai venuta in cuore.

Geremia 32:35 E hanno edificato gli alti luoghi di Baal che sono nella valle dei figli d'Hinnom, per far passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie offrendoli a Moloc; una cosa siffatta io non l'ho comandata loro; e non m'è venuto mai in mente che si dovesse commettere una tale abominazione, facendo peccare Giuda.

Ezechiele 16:19 Parimente il mio pane che ti avevo dato, il fior di farina, l'olio e il miele con cui ti nutrivo, tu li ponesti davanti a loro, come un profumo di soave odore. Questo si fece! dice il Signore, l'Eterno.
Ezechiele 16:20 Prendesti inoltre i tuoi figli e le tue figlie che mi avevi partoriti, e li offristi loro in sacrificio, perché li divorassero. Non bastavano le tue prostituzioni,
Ezechiele 16:21 perché tu avessi anche a scannare i miei figli, e a darli loro facendoli passare per il fuoco?

Ezechiele 20:31 offrendo i vostri doni e facendo passare per il fuoco i vostri figli, vi contaminate fino al giorno d'oggi con tutti i vostri idoli, mi lascerei io consultare da voi, o casa d'Israele?

In genere la pratica del sacrificio umano era diffusa presso la maggior parte dei popoli antichi conosciuti, per la precisione a partire dal 1500 aC. Cioè, a partire da quella data troviamo in tutto il mondo un dilagare dei sacrifici umani, mentre nei 2500 anni precedenti non si era avuto traccia di questa pratica. I sacrifici umani diventano un costume universale proprio a partire dal 1500 aC. Questo è interessante perché abbiamo una contemporaneità, come se una forza nemica di Dio – Satana -  fosse riuscito a corrompere universalmente i popoli e a portare in uso questa pratica abominevole del sacrificio umano, in un mondo dove non c’era la comunicazione, non c’era la stampa, non c’era internet.

Niente più del sacrificio umano rappresenta un segno del dominio di Satana sull’uomo. In tutti i popoli, non solo i Cananei, si praticava essenzialmente sacrifici di bambini, in particolare sacrificio del primogenito, o comunque di fanciulli, bambini. La logica, per quanto perversa in questi sacrifici, è quella di offrire a colui che si pensa sia Dio ma in realtà sono demoni, quanto di più prezioso quel popolo possegga, ovvero i suoi bambini.

Per esempio si compiono sacrifici in India, alla dea Kalì, ma li troviamo anche in Grecia, in Fenicia (a Cartagine, fondata dai fenici), li troviamo presso i romani, li troviamo nel culto di Mitra che è il culto del sole dei persiani, tutte grandi civiltà ma ferite da questo uso demoniaco di sacrificare bambini innocenti ai demoni. Abbiamo sacrifici umani tra gli ammoniti i quali sacrificavano al dio Moloc. Gli egiziani usavano bruciare uomini per placare il demone Tifone, ma anche in Omero abbiamo numerosi esempi di giovani e fanciulli sacrificati. Basti pensare ad Achille che sacrifica dodici troiani sul luogo dove brucia il corpo del suo amico ed amante Patroclo. L’ateniese Temistocle prima della battaglia di Salamina immolò tre persiani a Bacco, mangiatore di carne cruda.

Lo stesso gioco dei gladiatori può essere letto come sacrificio umano. Obbligare due persone a lottare fino alla morte, di fatto è praticare una sorta di sacrificio umano. I popoli nordici, per esempio i Celti, avevano anch’essi questa pratica: bloccavano gli uomini dentro delle gabbie di vimini a cui poi si dava fuoco, sperando così di ottenere dal dio dei benefici particolari. Non c’è in pratica un regno, un popolo della terra che non abbia sacrifici umani.

Questo sacrificio umano trova una sorta di vertice, di abominio, a Canaan, nelle terre abitate dai cananei, i quali sacrificavano a Baal, dio-demone. Lo scandalo del comportamento dei cananei sta nel fatto che essi avevano visto passare tra loro i grandi patriarchi. A Canaan erano vissuti Abrahamo, Melchisedec, Isacco, Giacobbe, gli uomini che simboleggiavano la fede in Dio. I patriarchi avevano insegnato l’attesa messianica in un redentore prossimo nel quale bisognava sperare e al quale bisognava preparare la via con una vita di conversione. E invece, questa terra benedetta dal contatto con i patriarchi è cosparsa ovunque di altari a Baal o a Moloc dove padri e madri bruciano i loro figli, e dovunque vi siano degli altari dove si compiono i sacrifici umani abbiamo statue sacre dedicate ad Astarte dove viene praticata la prostituzione sacra e i rapporti omosessuali, peccati che erano severamente vietati da Dio al popolo ebraico.

Questo perverso culto dei sacrifici umani non è mai un male che arriva da solo, ma troviamo che dove arriva questo atto così abominevole sorgono insieme ad esso altri mali altrettanto gravi: la divinazione, la magia, la fornicazione, l’adulterio, la prostituzione, il matrimonio non ha più nulla di sacro e non viene rispettato, e soprattutto l’omosessualità e una degradazione dei costumi sessuali terrificante.

Diversa era la volontà di Dio per il suo popolo:

Esodo 34:19 Ogni primogenito è mio…
Esodo 34:20 …Riscatterai ogni primogenito dei tuoi figli. E nessuno comparirà davanti a me a mani vuote.

Numeri 3:12 Ecco, io ho preso i Leviti di tra i figli d'Israele in luogo di ogni primogenito che apre il seno materno tra i figli d'Israele; e i Leviti saranno miei;
Numeri 3:13 poiché ogni primogenito è mio; il giorno che io colpii tutti i primogeniti nel paese d'Egitto, io mi consacrai tutti i primi parti in Israele, tanto degli uomini quanto degli animali; saranno miei: io sono l'Eterno'.

Evidentemente, con i sacrifici umani, ci troviamo davanti a Satana che scimmiotta Dio.

Efesini 2:1 E voi pure ha vivificati, voi ch'eravate morti nei vostri falli e nei vostri peccati,
Efesini 2:2 ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l'andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potestà dell'aria, di quello spirito che opera al presente negli uomini ribelli;

Efesini 6:12 poiché il combattimento nostro non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti.

Non ci dobbiamo fermare alla carne e sangue, dobbiamo esaminare l’aspetto metafisico delle cose, cioè andare al di là della materia. Oggi ci sono forme altrettanto gravi di sacrificio umano. L’aborto è a tutti gli effetti sacrificio umano mascherato da pratica medica. Abbiamo leggi che istituiscono questo sacrificio umano, lo propongono, lo difendono, e puniscono chi lotta contro di esso, e dunque siamo tornati a un regime di costumi e di vita paragonabile a quello dell’antichità pagana. Poco conta che la persona che abortisce non pensa di star compiendo un sacrificio a Satana, ma in realtà lo sta compiendo perché se abortisce è perché vuole evitare fastidi, vuole piaceri maggiori, vuole il tempo tutto a sua disposizione, in definitiva se rifiuta il figlio fino a giungere ad ucciderlo è perché adora il mondo.

L'aborto è da considerarsi un peccato estremo, poiché commesso su una creatura innocente e indifesa, ancora nel grembo materno. I fautori dell'aborto sono sempre nemici della religione in generale e di quella cristiana in particolare.

Generalmente non si affronta mai la questione del suo rapporto con la demonologia, ossia con quelle entità che la cristianità chiama "diavoli", "spiriti maligni" "demòni", "angeli caduti", ecc.. Il Nuovo Testamento li chiama "potenze dell'aria". Sull'argomento c’è un assordante silenzio.

L'aborto può esser considerato atto diabolico per antonomasia, in quanto elimina il nemico del demonio alla radice: l'uomo, l'oggetto del suo odio e della sua invidia, l’essere che il Creatore ha amato sino al punto sacrificare Suo Figlio. Il diavolo desidera sì uccidere l'uomo, ma ancora meglio a dannarlo. Satana vuole pervertire l'uomo e la donna, al fine di portarli all'inferno. Con l'aborto, il diavolo rende l'umanità assassina di se stessa.

L’aborto disumanizza l'umanità: ammazzare i propri figli è qualcosa che neanche le bestie fanno! L'umanità disumanizzata finisce per autodivorarsi; l'umanità senza amore per se stessa – cioè per la vita - finisce preda a pulsioni di morte. "Perché l’iniquità sarà moltiplicata, la carità dei più si raffredderà" (Mat. 24:12).

Vi è poi un motivo più tecnico - vorrei dire "magico" - per il quale gli spiriti immondi promuovono l'aborto: di fatto, l'uccisione di milioni di feti ha reintrodotto nella modernità qualcosa che la venuta di Cristo aveva per sempre bandito, il sacrificio umano. I demoni, che infestavano la terra prima dell'incarnazione, potevano godere delle offerte di sangue da parte degli uomini... Con l'arrivo di Dio incarnato, tutto questo è cambiato. Allora ecco la controffensiva moderna: è necessario lo spargimento di sangue innocente per rafforzare l'azione degli spiriti del male sulla terra.

L'aborto era una pratica propria del culto - anticristiano e diabolico - delle streghe. Come ricordato nella Questionen XI del Malleus Maleficarum, "le streghe ostetriche in diversi modi uccidono nell'utero i concepiti, provocano l'aborto, e se non fanno questo, offrono ai diavoli i bambini appena nati". Il fatto che il femminismo si richiami alle streghe ed abbia come massima rivendicazione il figlicidio staglia anche sul piano politico l'ombra di Satana nel nostro secolo.



Le leggi liberiste fatte oggi contro le leggi naturali e cristiane non sono fatte per caso. Chi le pone in essere non pensa di dare diritti alle minoranze, ma ad introdurre queste norme per sacrilegio, per offendere la legge naturale e la morale cristiana. Questo è il segreto non confessato ma vero del modo in cui ragionano le forze liberiste. Si cerca la norma che rovescia un principio cristiano e poi la si mette in legge. Perché il gesto sacrilego, questa sorta di sacrificio nero, si pensa che faccia irrompere nel mondo le energie nere che potranno istituire il potere supremo ultimo. Questo è il problema, perché Satana vuole sacrifici, come Dio, perché è la scimmia di Dio, e le leggi che sono state fatte sono sacrifici sotto forma di leggi totalitarie a Satana. Questa è la loro forma metafisica ultima.

Come a partire dal 1500 aC la pratica dei sacrifici umani si accompagna e al tempo stesso possiamo dire produce una degradazione della morale e dei costumi sessuali senza precedenti, allo stesso modo oggi l’aborto non è un male che è venuto da solo, ma è un male unito strettamente ad altri mali, che poi sono gli stessi di quelli antichi, che possiamo riassumere come impurità generale. È come se le due dimensioni andassero insieme: dove la vita non è più sacra e ci si permette di uccidere impunemente degli innocenti, questo peccato si accompagna a una degradazione assoluta al cui centro c’è la visione della sessualità totalmente separata dalla nascita di un figlio, una sessualità completamente svincolata dall’apertura alla vita.

Anche Israele, abbiamo visto, cadde nel peccato dei sacrifici umani. È una cosa di una gravità paragonabile solo a quella dei paesi cristiani da duemila anni e che adottano leggi a favore dell’aborto. Come Dio non abbandonò Israele dobbiamo sperare che non abbandoni la sua chiesa che è sedotta, tentata di indebolire il matrimonio, di riconoscere i comportamenti contro natura. C’è una forte tentazione ad abbandonare il santo rigore che Dio chiede alla chiesa di mantenere. Se la chiesa scegliesse di compiacere il mondo, ebbene la storia biblica c’insegna che è impossibile sfuggire al giusto castigo di Dio e Dio castigherà i responsabili per scuoterli dai loro errori, dal loro peccato.


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