lunedì 20 maggio 2019

SATANA NELLA KABBALAH




Le parole "Satana" e "potenze demoniache" sono usate in modo intercambiabile nello Zohar. In Zohar 2:33a, il cui contesto si riferisce alla necessità di Israele di fare offerte a Satana, è scritto:

 "Le potenze demoniache dovrebbero ricevere una parte, per occuparle e mitigarle, in modo che esse non disturbino l'intimità di Israele con Dio". - Zohar: The Pritzker Edition, vol. 4, p. 140.

Riferendosi al sacrificio di un capro (Zohar 2:33a), è scritto: "...questo capro è destinato a tenere occupato Satana, lasciando Israele da solo con Dio".

Come in molte religioni pagane, nel giudaismo cabalistico (ortodosso), i demoni devono essere propiziati con un sacrificio di sangue, in modo che la vita del popolo di Israele possa continuare indisturbata.

Altri due punti:

1. Lo Zohar insinua una certa urgenza al sacrificio di goyim che Israele deve fare a Satana, in quanto, laddove non viene fatto un simile sacrificio, si ritiene che Satana sacrificherà i rabbini. Lo Zohar afferma che questo è accaduto a dieci rabbini che sono stati uccisi nel secondo secolo dC.

2. Lo Zohar è la fonte della credenza gnostica, e del New Age, secondo cui Satana e il Dio della Bibbia sono la stessa persona. In molti passaggi dello Zohar, la confusione tra Yahweh e Satana è difficile da non cogliere. Per esempio, il libro della Genesi testimonia che il patriarca Giuseppe era amato da Dio, mentre lo Zohar afferma che per il crimine della vendita di Giuseppe da parte dei suoi fratelli, era Satana che cercava di punire i nemici di Giuseppe (2:33a).

Per anticipare l'obiezione che il giudaismo ortodosso non è cabalistico e che la Kabbalah non fa parte del giudaismo ortodosso, rimandiamo a uno dei rami più influenti e politicamente influenti del giudaismo ortodosso negli Stati Uniti: Chabad-Lubavitch, che gestisce con orgoglio "Kabbalah online": https://www.chabad.org/kabbalah/default_cdo/jewish/Kabbalah-Online.htm

Non si può negare il ruolo chiave della Kabbalah e del suo libro principale, lo Zohar, in gran parte del giudaismo ortodosso, il quale considera Gesù Cristo un idolo e i cristiani come idolatri.

Inoltre, la Kabbalah è riuscita ad infiltrarsi nella società cristiana a partire dal XVI secolo.

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